I momenti salienti della tappa
Parte da una Grand Place di Pollein addobbata a festa la prima tappa del 57° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d'Aosta - Mont Blanc, alla sua ripartenza dopo la sosta del 2020.
Le prime fasi della corsa, complici il percorso filante e la voglia di mettersi in mostra dei concorrenti, vede il gruppo procedere pressoché compatto sino ai piedi della salita di Jeanceyaz. Il ritmo è alto e il gruppo dei migliori inizia a scremarsi con Mattia Gaffuri (VC Mendrisio) ad aggiudicarsi il GPM di Jeanceyaz.
Il ritmo rimane alto e in testa al gruppo a forzare l'andatura sono le maglie della Development Team DSM. Non a caso allo scollinamento del GPM di Grand Brissogne in testa al gruppo dei migliori transitano Gianmarco Garofoli e Henri Vandenabeele, entrambi appartenenti al team tedesco.
La corsa, però si accende dopo lo Sprint Catch di Pollein (primo transito sotto il traguardo) vinto sempre da Gianmarco Garofoli, quando il gruppo attacca le secche rampe di Terreblanche. A rompere gli indugi è un generoso Kamiel Bonneu (Basso Team Flanders) seguito poco dopo dal neozelandese Reuben Thompson (Groupama FDJ) e dal colombiano Didier Merchan (Colombia Tierra de Atletas). A seguire tutti gli altri, sgranati naturalmente dalle pendenze sempre in doppia cifra.
In breve Thompson prende la testa della corsa con passo sicuro, ma ad interpretare al meglio la salita, però, è un arrembante Alessandro Verre (Team Colpack) che salendo con regolarità compie una grande rimonta e raggiunge e supera il neozelandese allo scollinamento di Les Fleurs. I due si buttano in discesa per giocarsi la vittoria finale e alle loro spalle si forma un drappello di inseguitori.
A decidere la corsa, quindi, è l'ultimo e secco strappo di giornata posto a 4 chilometri dal traguardo con Verre ad attaccare con decisione e ad avvantaggiarsi su Thompson. Sul il traguardo di Pollein, dunque, tappa e maglia per Alessandro Verre, primo con 31 secondi di margine su Reuben Thompson.
Il gruppo degli inseguitori, regolato da Sergio Meris (Team Colpack), giunge a 1' e 31". Dopo la prima giornata di gara le maglie vanno dunque sulle spalle di Alessandro Verre (maglia gialla Eaux Valdotaines e maglia bianca Regione Valle d'Aosta) e Reuben Thompson (maglia a pois CVA Energie), mentre la maglia rossa la indossa il belga Robin Orins (Acrog Tormans).
Le prime fasi della corsa, complici il percorso filante e la voglia di mettersi in mostra dei concorrenti, vede il gruppo procedere pressoché compatto sino ai piedi della salita di Jeanceyaz. Il ritmo è alto e il gruppo dei migliori inizia a scremarsi con Mattia Gaffuri (VC Mendrisio) ad aggiudicarsi il GPM di Jeanceyaz.
Il ritmo rimane alto e in testa al gruppo a forzare l'andatura sono le maglie della Development Team DSM. Non a caso allo scollinamento del GPM di Grand Brissogne in testa al gruppo dei migliori transitano Gianmarco Garofoli e Henri Vandenabeele, entrambi appartenenti al team tedesco.
La corsa, però si accende dopo lo Sprint Catch di Pollein (primo transito sotto il traguardo) vinto sempre da Gianmarco Garofoli, quando il gruppo attacca le secche rampe di Terreblanche. A rompere gli indugi è un generoso Kamiel Bonneu (Basso Team Flanders) seguito poco dopo dal neozelandese Reuben Thompson (Groupama FDJ) e dal colombiano Didier Merchan (Colombia Tierra de Atletas). A seguire tutti gli altri, sgranati naturalmente dalle pendenze sempre in doppia cifra.
In breve Thompson prende la testa della corsa con passo sicuro, ma ad interpretare al meglio la salita, però, è un arrembante Alessandro Verre (Team Colpack) che salendo con regolarità compie una grande rimonta e raggiunge e supera il neozelandese allo scollinamento di Les Fleurs. I due si buttano in discesa per giocarsi la vittoria finale e alle loro spalle si forma un drappello di inseguitori.
A decidere la corsa, quindi, è l'ultimo e secco strappo di giornata posto a 4 chilometri dal traguardo con Verre ad attaccare con decisione e ad avvantaggiarsi su Thompson. Sul il traguardo di Pollein, dunque, tappa e maglia per Alessandro Verre, primo con 31 secondi di margine su Reuben Thompson.
Il gruppo degli inseguitori, regolato da Sergio Meris (Team Colpack), giunge a 1' e 31". Dopo la prima giornata di gara le maglie vanno dunque sulle spalle di Alessandro Verre (maglia gialla Eaux Valdotaines e maglia bianca Regione Valle d'Aosta) e Reuben Thompson (maglia a pois CVA Energie), mentre la maglia rossa la indossa il belga Robin Orins (Acrog Tormans).
Titolari maglie
Squadre
TEAM COLPACK BALLAN
Ordine di Arrivo
Km. 110,700 - media 33,862km/h
Corridore / Squadra | Tempo |
---|---|
1 VERRE Alessandro TEAM COLPACK BALLAN | 03:16:09" |
2 THOMPSON Reuben GROUPAMA FDJ CONTINENTAL | a 31" |
3 MERIS Sergio TEAM COLPACK BALLAN | a 01'31" |
4 EL GOUZI Omar ISEO RIME CARNOVALI SIAS | a 01'31" |
5 MERCHAN CARDONA Didier Norberto COLOMBIA TIERRA DE ATLETAS - G | a 01'31" |
6 MARTIN GUTIERREZ Alex EOLO-KOMETA CYCLING TEAM | a 01'31" |
7 SANTAROMITA VILLA Alessandro V.C. MENDRISIO - IMMOPROGRAMM | a 01'31" |
8 BALMER Alexandre GROUPAMA FDJ CONTINENTAL | a 01'31" |
9 BONNEU Kamiel BASSO TEAM FLANDERS | a 02'08" |
10 PETRUCCI Mattia TEAM COLPACK BALLAN | a 04'08" |
Classifica Generale
Km. 110,700 - media 33,862km/h
Corridore / Squadra | Tempo |
---|---|
1 VERRE Alessandro TEAM COLPACK BALLAN | 03:16:09" |
2 THOMPSON Reuben GROUPAMA FDJ CONTINENTAL | a 31" |
3 MERIS Sergio TEAM COLPACK BALLAN | a 01'31" |
4 EL GOUZI Omar ISEO RIME CARNOVALI SIAS | a 01'31" |
5 MERCHAN CARDONA Didier Norberto COLOMBIA TIERRA DE ATLETAS - G | a 01'31" |
6 MARTIN GUTIERREZ Alex EOLO-KOMETA CYCLING TEAM | a 01'31" |
7 SANTAROMITA VILLA Alessandro V.C. MENDRISIO - IMMOPROGRAMM | a 01'31" |
8 BALMER Alexandre GROUPAMA FDJ CONTINENTAL | a 01'31" |
9 BONNEU Kamiel BASSO TEAM FLANDERS | a 02'08" |
10 PETRUCCI Mattia TEAM COLPACK BALLAN | a 04'08" |
La tappa in video
Informazioni tecniche
Informazioni turistiche
Pollein è situato a 551 metri di altitudine sulla destra orografica della Dora, a pochi chilometri di distanza da Aosta, in una zona pianeggiante che gradatamente raggiunge quote ragguardevoli tra boschi di conifere, fino alla sommità del Monte Emilius (3.559 m).
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